OBIETTIVI
Gli obiettivi dell’Accademia Capoeira
L’insegnameto della capoeira in tutte le sue forme: la lotta, l’acrobazia, la danza, la musica, i canti e gli aspetti storici culturali. L’insegnante programma gli allenamenti in base all’età, alle predisposizioni fisiche e agli interessi personali degli allievi. Durante l’anno, oltre agli allenamenti settimanali regolari, l’accademia propone laboratori con persone qualificate dove vengono approfonditi alcuni aspetti specifici: costruzione di strumenti, lezione di musica, stage di tecniche di lotta, work-shop di acrobazia, campi estivi intensivi, …
Non solo Capoeira
Oltre alla Capoeira, l’Accademia propone dei corsi di Parkour, Air-Track e kick Boxing. Queste discipline aiutano a migliorare i vari aspetti della Capoeira, come la parte acrobatica e la lotta.
Oltre all’insegnamento puramente tecnico e tradizionale della capoeira, l’accademia propone laboratori con aspetti riguardanti una sana qualità di vita: proponendo lezioni e incontri con altri sport ed attività fisiche (sport di squadra, nuoto, …), organizzando seminari per una sana e corretta alimentazione sportiva, organizzando sedute di allenamento mirate a un potenziamento fisico (percorso vita nel bosco), passeggiate in montagna, e tanto altro.
Inoltre, l’accademia pone un’attenzione particolare all’aspetto sociale dei suoi partecipanti, organizzando ad esempio: pranzi con le famiglie e amici (pranzi con menu brasiliano), campi estivi in tenda, manifestazioni sportive organizzate dai comuni e dal cantone (sportissima, estateinsieme a Bellinzona), collaborazioni con società sportive per esibizioni e spettacoli (società di ginnastica), collaborazione e presentazioni nelle scuole (giornate autogestite del liceo).
L’accademia ha come obbiettivo la creazione di un’istiuzione come punto di riferimento durante la crescita personale dei suoi allievi. L’amicizia, il rispetto reciproco, le relazioni sociali, l’autostima, un’igiene di vita sana e salutare sono valori fondamentali ed intrinsechi dell’accademia.
L’INSEGNANTE: Timothy Baranzini
Formazione
- Master in scienze motorie e sport (2015), Università di Losanna
- Bachelor in scienze dello sport e dell’educazione fisica (2013), Università di Losanna
- Bachelor in storia della letteratura Italiana (2013), Università di Losanna
- Maturità liceale, anno passerella, Liceo Cantonale Bellinzona
- Maturità professionale tecnica, SPAI Bellinzona
- Monitore di Capoeira, Formato da Mestre Cacique (2010)
- Istruttore di kikboxing, K1 rules: (2014) Federazione Italiana di Kikboxing
- Allenatore di Mixed Martial Arts: (2018) WTKA
- Coach GS
- GS nuoto
- GS atletica
- GS sport scolastici
- GS snowboard
- Brevetto di salvataggio
Formazioni teoriche specifiche in:
Anatomia, fisiologia, Biomeccanica delle attività fisiche e sportive, meccanica muscolare, apprendimento e controllo motorio, abilità motorie, metodologia dell’allenamento, nutrizione, biochimica dell’esercizio, fisiologia dell’esercizio, psicofisiologia, sport e salute, attività fisiche e malattie metaboliche, attività fisiche adattate: deficit motori, mentali e sensoriali, attività fisiche e patologie croniche, psicologia della performance, promozione della salute, fisiopatologie dei sistemi cardio-respiratorio, prevenzione e trattamenti dei traumi sportivi, attività fisiche e salute, psicologia dello sport, scienze sociali e sport, storie dell’attività fisicha e sport, educazione fisica e sport: politiche e istituzioni svizzere, pedagogia dello sport e dell’educazione fisica, …
Formazioni pratiche in:
Atletica, educazione del movimento, fondamenta del gioco, abilità motorie di base, pallavolo, ginnastica attrezzistica, basket, campi polispostivi, calcio, pallamano, sports di rinvio, nuoto, pattinaggio artistico, sport di combattimento, sci, snowboard, arrampicata, hockey su ghiaccio, movimento e musica, tennis, diagnostica della performance, rugby, musculazione e fitness, …
Timothy Baranzini, ha collaborato come educatore sportivo presso il centro di chirurgia e medicina dello sport presso l’ospedale di Locarno. (http://www.eoc.ch/Centri-specialistici/Centro-di-Medicina-e-Chirurgia-dello-Sport/Presentazione.html)
Monitor Tim e la Capoeira
Monitor Tim incomincia a muovere i suoi primi passi di Capoeira nel 2003 a Bellinzona, grazie agli insegnamenti di Clara. Nei mesi successivi conosce Mestre Cacique con il quale, ancora oggi, continua a collaborare. Nel gennaio 2013, dopo molti anni di Capoeira e terminati gli studi universitari in educazione fisica e sport all’università di Losanna, decide di aprire l’Accadedemia Capoeira Bellinzona. Nonostante le difficoltà incontrate, incomincia gli insegnamenti con un piccolo gruppo di bambini in una piccola sala nel centro storico di Bellinzona. La determinazione, l’impegno, la passione e la costanza portano in breve tempo a un numero crescente di allievi, creando così la possibità di formare più classi e quindi di poter meglio strutturare gli allenamenti e gli obbiettivi in base all’età. Oggi, dopo soli 2 anni di attività, l’Accademia di Bellinzona conta una cinquantina di allievi proponendo corsi a partire dai 3 anni. Il successo riscontrato e la passione per l’insegnamento portano alla creazione di più Accademie in Ticino tra cui: Lugano, Porza e Giubiasco, dando così la possibilità di praticare un’arte marziale ancora poco conosciuta, ma molto apprezzata da chi la pratica.
A giugno 2015 l’Accademia Capoeira si conferma il gruppo di Capoeira più numeroso presente nella Svizzera Italiana: contando 87 allievi.
L’Accademia Capoeira è un gruppo giovane ai suoi primi anni di vita, molto ci sarà ancora da imparare.
ARTICOLO SULLA RIVISTA “GENTE SANA”
Acrobazie al ritmo del berimbau
Divertente, salutare, creativa, libera, ritmica e multidisciplinare. La lotta marziale afro-brasiliana è fizzante come i popoli che l’hanno ideata e sta contagiando mezzo mondo. Nata a Bellinzona nel 2013 l’Accademia di capoiera offre anche corsi per giovani e bambini dai tre anni in su.
Un paio di pantaloni comodi, detti abadà, e il ritmo del berimbau, l’arco musicale tradizionale: ecco cosa serve per praticare la capoeira che si sia in palestra, all’aperto o su una piazza. Il suono esotico del berimbau dà il via al gioco: il gruppo in cerchio (in gergo roda) intona i canti tradizionali e batte il ritmo con le mani. Chiudendo gli occhi ci si può sentire trasportati in luoghi ed epoche lontane ma siamo nel 2015 a Bellinzona. “Leonessa e Onda” si affrontano a piedi nudi nel centro saltando, piroettando, dando vita a una spettacolare coreografia di attacco e difesa, una danza, un dialogo di corpi a ritmo di musica. Cambia il ritmo, cambiano i contendenti, in un copione orchestrato man mano da giocatori, ritmo, canti e condivisione.
La capoeira è una lotta marziale che fu ampiamente praticata dagli schiavi africani in Brasile. Scampata al bando delle autorità brasiliane ritorna oggi come sport competitivo e non, che sta guadagnando velocemente consenso anche nei paesi occidentali.
A Bellinzona è attiva da due anni l’Accademia di capoeira, fondata da Timothy Baranzini e indirizzata soprattutto ai bambini. Abbiamo chiesto a Timothy – laureato in Scienze dello sport e con un master in Scienze motorie – per quale motivo, tra le tante attività sportive che ha incontrato, ha scelto di insegnare la capoiera ai bambini: “Perché lo trovo uno sport completo e non competitivo che lascia ampio margine alla creatività dei partecipanti. La capoeira unisce in gioco abilità fisica, canto e musica. Il gioco è poco strutturato cosicché i bambini si trovano a creare le regole di volta in volta, in autonomia ma pure nel confronto e nel rispetto del compagno. Questo con il tempo rafforza la loro autostima e la capacità di relazionarsi e assumere un proprio ruolo nel gruppo. Le diverse discipline toccate ovvero: difesa, acrobazia, danza, musica, canti, storia, cultura, senso artistico e manualità (per la costruzione degli strumenti) fanno sì che ogni componente del gruppo si ritrovi ad essere confrontato con attività in cui è particolarmente abile, e con attività in cui presenta delle difficoltà. In questo modo ognuno ha l’occasione di sperimentare sia una posizione di forza, sia una di debolezza, ciò che è di aiuto alla sua crescita personale ma anche alla formazione di un buon spirito di gruppo, in cui nessuno e tutti sono leader”.
La capoeira è comunque una forma di lotta e prevede salti e mosse acrobatiche. Non esiste il pericolo di infortunio, sopratutto nel caso dei bambini?
“La capoeira può essere praticata in diversi modi. All’accademia abbiamo volutamente tralasciato l’aspetto della lotta e della prevaricazione nell’insegnamento ai bambini, inserendo unicamente aspetti di autodifesa. Alcuni salti e movimenti possono essere traumatici per le articolazioni del praticante. Per questo motivo è importante affidarsi a un insegnamento competente che adotti tutte le contromisure necessarie quali un corretto riscaldamento e defaticamento, allenamenti specifici e utilizzo di tappetini o altro. Inoltre proponiamo ai partecipanti non solo la capoeira ma la sperimentazione di altri sport, l’apprendimento della corretta alimentazione per lo sportivo, attività per il potenziamento fisico come percorso vita, escursioni e altro. Curiamo poi in modo particolare l’aspetto sociale organizzando pranzi, campi estivi in tenda ed esibizioni in pubblico. Più che il mero risultato sportivo poniamo dunque al centro il divertimento, la salute dei partecipanti e una positiva crescita personale”.
Se in Brasile la capoiera fu praticata allo scopo di lottare per la libertà, in Occidente permette di liberare il corpo permettendogli di esprimersi in quel modo ancestrale che gli appartiene. Con la capoeira il corpo diviene contemporaneamente agile, elastico e forte; la mente libera e concentrata. Questa tecnica, cresciuta in un contesto di estrema povertà ma di contatto con la lussureggiante natura delle foreste tropicali, è ispirata ai movimenti degli animali. Per questo motivo all’accademia prima o poi ogni partecipante assume il proprio pseudonimo attingendo a questo regno. Assumere un nuovo nome permette, un po’ come l’indossare un costume, di liberare un personaggio, una parte di sè, di reinventarsi. “Proprio così. Il nome non è scelto a caso ma in base alle caratteristiche dell’allievo che vengono in questo modo messe in risalto. Ad esempio c’è chi è rapido, chi è strategico, chi esplosivo e chi riflessivo e per ognuna di queste qualità si trova un animale corrispondente. Il nome non viene dunque scelto subito ma dopo un po’ di tempo, quando la personalità del giocatore comincia a emergere chiaramente”.
Il più giovane allievo dell’accademia ha due anni e mezzo. Come si pratica la capoiera a questa età? “Giocando, come a tutte le età, d’altronde. Certo con i bambini così piccoli non insistiamo sulla qualità del gesto, bensì proponiamo semplici giochi che vanno a migliorare elasticità, esplosività, equilibrio, senso del ritmo e della musica. Li invitiamo magari a imitare un animale, a percuotere uno strumento e raccontiamo loro delle storie. L’insegnamento delle tecniche è introdotto a partire dai cinque anni. In ogni caso durante raduni o manifestazioni anche i più piccoli hanno un loro posto nel gruppo insieme ai più grandi. Ciò che permette loro già da giovanissimi di acquisire interessanti competenze relazionali e un senso di autostima”.
In soli due anni di attività e grazie al passaparola l’accademia ha acquisito un’ottantina di partecipanti e aperto le sedi di Giubiasco, Lugano e Porza. La Capoiera è un divertimento spettacolare che contagia grandi e piccini: “I genitori iscrivono i figli e poi si lasciano contagiare e iniziano a praticare anche loro”.
Di Cindy Fogliani, aprile 2015
CAPOEIRA PER BAMBINI
“Capoeira è lotta di ballerini, è danza di gladiatori, è duello di compagni, è gioco, è ballo, è disputa. Simbiosi perfetta di forza e ritmo, poesia e agilità”
La capoeira: un’arte magica e misteriosa. Ottima educazione motoria e psicosociale per i bambini. L’Accademia Capoeira porge particolare attenzione e dedica molto tempo alla promozione della Capoeira per bambini. Il fatto che i corsi siano tenuti da un professionista in attività fisiche e salute, altamente qualificato, è di fondamentale importanza per la preservazione dell’apparato muscolo-schelettrico durante e dopo la crescita dei bambini. L’Accademia propone corsi anche per i più piccoli, a partire dai 3 anni.
SISTEMA DI GRADUAZIONE DELL’ACCADEMIA CAPOEIRA
A) Graduazione infantile: (3/12 anni):
- livello batizado: verde
- livello graduato: giallo
- livello graduato: blu
- livello graduato: rossa
- livello intermediario: verde/giallo
- livello avanzato: verde/blu
- livello stagista: giallo/blu
La graduazione infantile si differenzia per un giro singolo di corda alla vita (giro doppio invecie per chi ha più di 13 anni.
B) Graduazione normale (dai 13 anni):
- livello batizado: verde
- livello graduato: giallo
- livello graduato: blu
- livello intermediario: verde/giallo
- livello avanzato: verde/blu
- livello stagista: giallo/blu
C) Docenti di Capoeira:
- 7. livello Formato: verde/giallo/blu/bianco
- 8 livello Monitore: verde/bianco
- 9 livello Istruttore: giallo/bianco
- 10 livello Contramestre: blu/bianco
- 11 livello Mestre: bianco
D) Consiglio superiore dei Mestres:
- 12 livello Mestre Integrante: bianco lacre cobre
- 13 livello Mestre effettivo: bianco lacre argento
- 14 livello Mestre de Honra: bianco lacre oro
RINGRAZIAMENTI
- Grazie a tutti i bravissimi allievi dell’Accademia: non si può essere un bravo maestro senza dei bravi allievi.
- Grazie a tutti i genitori che con grande impegno portano i bambini alle lezioni con costanza (anche da lontano …) e sono riconoscenti del grande impegno dell’Accademia.
- Grazie ai genitori ed amici che propongono attività e ritrovi per il gruppo (Grazie Daniel e Nena per l’organizzazione del ottimo pranzo con menù brasiliano).
- Grazie a “Leonessa”, “Resistenza” e “Scorpione” per il costante ed immenso aiuto nell’insegnamento con i bambini, e l’organizzazione dietro le quinte.
- Grazie a Ste (Webdesigner) per aver creato il sito internet.
- Grazie a Mirco per aver creato il logo dell’Accademia Capoeira.
- Grazie a Simona per l’uso della sala a Bellinzona (piccola ma affascinante e magica).
- Grazie alle scuole per l’uso delle palestre scolastiche, e che aiutano a promuovere una sana attività fisica per i giovani. In particolare: Scuole medie Bellinzona 1; Scuole comunali di Lugano.
- Grazie alle istituzioni comunali e cantonali che sostengono l’attività fisica per i giovani (sportissima, estateinsieme Bellinzona,…)
- Grazie a Mestre “Cacique” per avermi appoggiato ed aver creduto in me fin dall’inizio, quando tutto era ancora un sogno nel cassetto.
Giugno 2015; Monitore Tim